Storia del concorso

Il Premio Lettera d’Amore, sorto nel 1999, giunto nel 2020 alla XX edizione, viene bandito ogni anno il giorno di San Valentino e si conclude con la cerimonia di premiazione l’8 agosto a Torrevecchia Teatina.

Si propone di ricreare attenzione per un sottogenere del genere epistolare. Scrivere a mano o con il mouse o con lo stylus una lettera d’amore costituisce e ha costituito un privilegio unico e irripetibile nella storia di ciascun individuo rapito dalla passione d’amore. Chi si pone su un tavolo o su un qualsiasi altro comodo o scomodo appoggio per redigere pensieri d’amore, immagina e sogna quella persona cara, e si dedica solo a lei, per lei sceglie le parole giuste, quelle che potrebbero accendere il suo interesse e nelle quali potrebbe rispecchiare il suo animo. In quel momento si è vicini all’altra, la si desidera, la si spasima, ponendola su un piano altissimo, sublimando il sentimento in uno slancio con cui si vorrebbe partecipare alla condivisione comune di sospiri, baci, tenerezze languide e sensuali. Risvegliare l’interesse per la lettera d’amore significa impegnare la comunità al bene condiviso, per aprirsi alla confidenza, alla fiducia, alla messa in discussione della propria intimità per accogliere l’altra.

Nel 2019 il regista Pupi Avati, che ha attentamente ascoltato la lettura dei testi partecipanti, ha affermato che si tratta della manifestazione più valida dal punto di vista letterario d’Italia e che sul palco d’onore della Lettera d’Amore ascende “l’Italia migliore” (le lettere sono tutte di un alto valore letterario ed etico).

Sono stati ospiti della manifestazione personalità del mondo culturale: Barbara Alberti, Giobbe Covatta, Dario Vergassola, Ascanio Celestini, Franco Di Mare, Umberto Broccoli, Maria Teresa Letta, David Riondino, Donato Renzetti, Giò Di Tonno, Pupi Avati, Michele Placido; ne hanno parlato Famiglia Cristiana, Confidenze, Il Fatto quotidiano, ecc.; tra i vincitori del Premio, alcuni dei maggiori scrittori, da Maurizio De Giovanni a Giulia Alberico, da Barbara Alberti a Rita El Khayat, da Arnaldo Colasanti a Renato Minore, da Remo Rapino a Stevka Smitran, e altri.  

È uno dei pochi concorsi letterari italiani completamente gratuito, e che prevede somme in denaro per i vincitori.

Nel 2011 è stato inaugurato a Torrevecchia Teatina il Museo della Lettera d’Amore, che custodirà in un archivio digitale le lettere partecipanti al concorso, oltre ad esporre lettere ed epistolari storici di notevole valore.

Il Premio Lettera d’Amore è un marchio registrato ai sensi della legislazione vigente.